L'ultima nata in casa Rose Island si rivolge a chi pensa alle prime crociere. Mantiene fede alla sua natura di barca classica nell'aspetto e moderna nelle soluzioni e integra nell'inconfondibile profilo da lobsterboat attenzioni alle diverse esigenze del crocerista: spazi esterni per le giornate in mare e volumi interni dedicati alla vita di bordo durante le ore del riposo. Sottocoperta, la scelta è stata quella di non lesinare volumi a favore del numero degli ospiti. Due sole cabine ma all'insegna del comfort. La zona riservata all’armatore gode di due bagni separati, uno con i servizi e l’altro con doccia dedicata, e un ulteriore locale toilette è appannaggio della cabina ospiti. Come è tradizione del cantiere, gli arredi sono tutti in legno massello di pink ceddar, mentre le impiallacciature sono in mogano Kaya alternato agli intarsi in acero realizzati dall’ebanista di fiducia di Rose Island. La dinette, illuminata dagli oltre cinque metri quadrati di superficie vetrata della tuga, è arredata con un con divano e un tavolo per sei persone. Alloggia inoltre un mobile, completo di tv pop up, che nasconde la cucina quando non è in uso. E poi una teoria di cassetti, stipi e vani, per le necessità di stivaggio e di cambusa in vista delle navigazioni più lunghe e impegnative. La carena è in linea con le qualità marine ritenute, a ragione, elemento fondante di una lobsterboat. V profonda con pattini di sostentamento idrodinamico per affrontare il mare in ogni condizione, ma anche per rendere piacevole la sosta in rada, comprese quelle giornate in cui il mare borbotta un po' in cui solo i velisti paiono padroni delle acque. Non manca l'attenzione all'ambiente, traducibile in un ridotto consumo in navigazione. I dati progettuali, indicano autonomie di crociera intorno alle 400 miglia con i 2000 litri di gasolio contenuti nei serbatoi. |
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